Le Vetrate scorrevoli senza permessi , spesso chiamate anche vetrate panoramiche
amovibili, sono sempre più utilizzate in contesti residenziali, sia per motivi estetici che
funzionali.
Queste strutture permettono di chiudere balconi, porticati, terrazze o logge con pannelli di
vetro trasparenti, creando spazi protetti dal vento e dalla pioggia, ma visivamente leggeri e
non invasivi. Uno dei vantaggi principali che spesso spinge i cittadini a installare queste
soluzioni riguarda la semplificazione burocratica: in determinati casi, infatti, non è
necessario richiedere un permesso edilizio o presentare una pratica onerosa. Ma quando
esattamente si può installare una vetrata scorrevole senza permessi?
E quali sono le condizioni da rispettare? La normativa di riferimento La questione è stata
regolamentata in modo più chiaro grazie all’introduzione del Decreto Legge n. 69/2022,
conosciuto anche come Decreto Aiuti, convertito nella Legge 122/2022. Questo
provvedimento ha incluso le vetrate panoramiche amovibili (VEPA) tra gli interventi che
possono essere realizzati in edilizia libera, cioè senza necessità di permesso di costruire o
SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Tuttavia, questa libertà non è assoluta e ci sono precise condizioni da rispettare affinché
l’intervento sia considerato legittimo. Quando si possono installare senza permessi Per
essere installate senza autorizzazioni, le vetrate scorrevoli devono rispondere a una serie
di requisiti tecnici e funzionali, stabiliti dal legislatore. Le principali condizioni sono:
Struttura amovibile Le vetrate devono essere rimovibili senza modificare stabilmente
l’edificio. Questo significa che non devono alterare la volumetria o trasformare uno spazio
aperto in uno chiuso permanentemente.
Assenza di aumento di volume Non devono determinare un aumento della superficie utile
o del volume edilizio. L’intervento deve essere puramente protettivo e non costituire una
nuova unità abitativa. Funzione protettiva e migliorativa Le vetrate devono servire per
proteggere gli spazi esistenti dagli agenti atmosferici (vento, pioggia) e contribuire al
miglioramento delle prestazioni energetiche e acustiche, senza compromettere la
destinazione d’uso originaria dello spazio.
Trasparenza e leggerezza visiva Le strutture devono essere completamente trasparenti,
scorrevoli e non devono alterare l’estetica della facciata dell’edificio in maniera
significativa. Non trasformano la destinazione d’uso La chiusura di un balcone o di una
loggia con vetrate non deve far diventare lo spazio un vero e proprio ambiente abitabile,
come una stanza in più.
Cosa si intende per edilizia libera L’edilizia libera comprende tutti quegli interventi che non
necessitano di permessi edilizi o comunicazioni specifiche al Comune, come stabilito nel
Glossario unico dell’edilizia libera (DM 2 marzo 2018). In questo contesto, le VEPA
rientrano negli interventi di manutenzione ordinaria o installazioni di elementi amovibili che
non modificano l’immobile in modo sostanziale. Quando servono invece permessi o
autorizzazioni Ci sono tuttavia casi in cui i permessi diventano obbligatori, anche per le
vetrate scorrevoli.
Alcuni esempi: Se l’edificio è soggetto a vincoli paesaggistici o storici, è necessario
richiedere un’autorizzazione alla Soprintendenza o agli enti competenti. Se l’intervento
modifica l’estetica dell’edificio in modo evidente (soprattutto in un condominio), può essere
richiesta l’approvazione dell’assemblea condominiale. In caso di interventi che comportano
modifiche strutturali o unione fisica dell’ambiente interno con quello esterno (es.
trasformazione di un balcone in una veranda), potrebbe essere necessaria una SCIA o
permesso di costruire.