I Balconi in vetro rappresentano una delle soluzioni architettoniche più apprezzate
nell’edilizia contemporanea.
Sempre più presenti sia in nuove costruzioni che in ristrutturazioni, questi elementi
uniscono funzionalità, sicurezza ed estetica, donando leggerezza e trasparenza agli
edifici. La scelta del vetro per i parapetti o le ringhiere dei balconi è sinonimo di modernità
e stile, ma richiede anche attenzione a materiali, norme di sicurezza e manutenzione. Che
cosa sono i balconi in vetro?
Con l’espressione “balconi in vetro” si fa riferimento principalmente ai parapetti in vetro,
ovvero a quei pannelli trasparenti (o satinati, fumé, opachi) che sostituiscono le tradizionali
ringhiere in ferro o cemento. Il vetro può essere installato con profili in alluminio, acciaio o
con sistemi totalmente a scomparsa, detti anche “a filo pavimento”, che ne esaltano il
design minimale.
Non si tratta solo di un elemento estetico: il vetro impiegato è di tipo temperato e/o
stratificato, quindi progettato per resistere agli urti e garantire la sicurezza di chi utilizza il
balcone. Vantaggi estetici e funzionali Uno dei principali motivi per cui si sceglie il vetro
per i balconi è l’estetica. A differenza delle ringhiere in metallo o muratura, il vetro offre un
effetto visivo di continuità e trasparenza, che valorizza la vista e dona un senso di
apertura. È perfetto in contesti panoramici o su edifici moderni, dove si voglia dare risalto
al paesaggio circostante.
Dal punto di vista funzionale, i balconi in vetro: non ostruiscono la visuale, anche in spazi
contenuti; aumentano la percezione dello spazio e della luce naturale; resistono bene agli
agenti atmosferici, se realizzati con materiali di qualità; sono facili da pulire e mantenere
nel tempo. Materiali e tecniche costruttive I vetri utilizzati sono solitamente: vetro
stratificato: costituito da due o più lastre unite tra loro da una pellicola PVB
(polivinilbutirrale) che in caso di rottura trattiene i frammenti;
vetro temperato: trattato termicamente per essere più resistente agli urti; vetro temperato
stratificato, una combinazione delle due tecnologie, ideale per parapetti a norma. Per il
fissaggio del vetro si possono adottare diversi sistemi: con montanti verticali in metallo;
con profili inferiori a vista o a scomparsa; sistemi completamente invisibili, dove il vetro
sembra “emergere” dal pavimento. Normativa e sicurezza La realizzazione di un balcone
in vetro deve rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza. In Italia, i parapetti
devono avere un’altezza minima di 100 cm e devono garantire resistenza agli urti e alla
spinta accidentale.
È importante affidarsi a professionisti qualificati, che conoscano le normative del settore e
possano certificare l’idoneità dei materiali e dei sistemi di ancoraggio. In contesti
condominiali, è sempre necessario verificare se la sostituzione di un parapetto con uno in
vetro sia compatibile con il regolamento condominiale o con i vincoli paesaggistici
eventualmente presenti. Manutenzione e durabilità Il vetro è un materiale resistente e
longevo, ma richiede una manutenzione periodica per conservare trasparenza e
brillantezza.
Le superfici vetrate esterne possono sporcarsi facilmente per via di pioggia, polvere o
smog, ma è sufficiente una pulizia regolare con prodotti specifici e panni non abrasivi per
mantenerle in perfette condizioni. Anche i profili metallici devono essere controllati nel
tempo, soprattutto se esposti a umidità e salsedine. In zone marine, ad esempio, è
consigliabile l’uso di acciaio inox o alluminio anodizzato.